SIGeRIS
Phœnix 5.0
Phœnix 5.0 è molto più di un modello: è il sistema strutturato e certificabile che aiuta le strutture sanitarie a ridurre gli eventi avversi, migliorare la sicurezza e proteggere operatori e pazienti.
- Sviluppato da SIGeRIS
- Nasce da oltre 20 anni di esperienza
- Sperimentato da 168 realtà sanitarie in tutta Italia
Perché scegliere Phœnix 5.0

Ti guida passo dopo passo in un percorso di gestione del rischio su base scientifica.

È adattabile alla tua realtà, con livelli di approfondimento progressivi.

Ti permette di ottenere una certificazione riconosciuta a livello nazionale.

Aumenta la fiducia di pazienti, operatori e stakeholder.
Come funziona
Phœnix 5.0 si articola in diversi Livelli di requisiti modulari e incrementali,, che costruiscono un sistema di gestione del rischio solido e su misura:
Requisiti di Base:
introducono i vincoli metodologici, operativi e di governance del sistema per la gestione del rischio.
Primo Livello:
considera la struttura nella sua interezza, trattando le specificità delle diverse aree funzionali.
Secondo Livello:
approfondisce ulteriormente le aree funzionali, consentendo una gestione del rischio più dettagliata.
Terzo Livello:
stabilisce i requisiti per il raggiungimento di una gestione del rischio tendente all’eccellenza.
La struttura in possesso di certificazione di Secondo o di Terzo Livello ha la possibilità di accedere a Requisiti Specialistici specifici per singole Unità Operative, Servizi o Organizzazioni.
I vantaggi di Phœnix 5.0
Riduzione del rischio
Miglioramento della compliance normativa
Riduzione dei costi assicurativi
Phœnix 5.0 prevede un processo certificativo in 4 fasi:
1. Verifica preliminare
analisi documentale e applicativa sui requisiti generali del Sistema.
2. Incontro con la Direzione Strategica
discussione sugli obiettivi, la trasmissione delle informazioni e la gestione del rischio.
3. Verifica sul
campo
esecuzione della “Fotografia del rischio” presso le Unità Operative e i servizi coinvolti.
4. Rilascio della Certificazione
conferimento della certificazione da parte dell’Organismo di Certificazione (OdC) dopo esito positivo delle verifiche.
La certificazione ha una validità di tre anni e prevede:
- Audit annuali: verifiche sul campo per garantire il mantenimento dei requisiti di conformità.
- Monitoraggio continuo: analisi di eventuali reclami o variazioni nelle condizioni operative.
- Audit supplementari: verifiche straordinarie in caso di modifiche significative o segnalazioni.
L’utilizzo di Phœnix 5.0 è consentito esclusivamente previa autorizzazione del Comitato Esecutivo. La certificazione può essere rilasciata da Organismi di Certificazione accreditati ISO 17020 e 17021, preventivamente qualificati dal Comitato Esecutivo.

Certificazione
La nostra storia
Phœnix 5.0 non è solo un sistema: è il risultato di un lungo cammino, fatto di intuizioni, collaborazioni, sfide e innovazioni. Una storia vera, fatta di persone, passione e una visione chiara: rendere la sanità italiana più sicura, responsabile e orientata al valore umano.
Nuovo aggiornamento in arrivo
Diffusione e aggiornamenti; Modello per le Attività Sociosanitarie Residenziali
Lancio di Phœnix 5.0
Modello per la sanità militare
Ripresa delle attività
Adattamento alla pandemia
Evoluzione del modello
Pubblicazione e certificazioni
Nuove collaborazioni
Risultati tangibili
Formazione accademica
Riconoscimento istituzionale
Sperimentazione regionale
Nuove implementazioni
Applicazione in Campania
Consolidamento metodologico
Espansione territoriale
Prime certificazioni
Formalizzazione del modello
Nasce Ingegneria del Rischio (IdR)
L’idea iniziale
Gli autori del sistema

Stefano Maria Mezzopera
Vicepresidente di SIGeRIS. Esperto di gestione del rischio in sanità, formatore ed insegnante.

Andrea Minarini
Presidente di SIGeRIS. Specialista in medicina legale e medicina interna, già risk manager dell’AUSL di Bologna.

Enrico Carsetti
Esperto di sistemi per la gestione della qualità e del rischio sanitario.
Facilitatori Aziendali per la
Gestione del Rischio e sicurezza delle Cure
Membri del comitato tecnico scientifico
Nicolò Maria Acone
UGR AORN S.Giuseppe Moscati Avellino
Carmen Angioletti
Healthcare Manager EY. Ph.D. in Health Science, Technology and Management
Vincenzo Arbucci
Saggio Gestore del rischio in sanità
Antonio Battimelli
Presidente CDA Datagraf Servizi
Alessandro Beux
SSD Tecnologie sanitarie e HTA dell’AOU Città della salute e della scienza di Torino presso Direzione Sanitaria del Presidio OIRM
Elvira Bianco
Barbara Bonamassa
Gestore del rischio AORN S.Giuseppe – Moscati Avellino
Carlo Bonzano
Ordinario di procedura penale
Danilo Bordini
Marcello Bottazzi
AIBA
Callisto Marco Bravi
Direttore Generale AOUI Verona
Velia Bruno
Direttrice Centro Nazionale Clinical Governace Istituto Superiore di Sanità
Antimo Bruno
Teresa Calandra
Matilde Carlucci
Direttrice Sanitaria Ospedali Riuniti Verona
Michele Caporossi
Enrico Carsetti
Esperto di gestione del rischio
Gianpaolo Catalano
Associazione Italiana Ingegneria Clinica
Enzo Chilelli
Carlo Coletta
Esperto di riassicurazione
Paolo Cremonesi
Direttore Dipartimento Medicina e Chirurgia d’Urgenza Ospedali Galliera Genova
Daniele De Feo
Federazione nazionale ordine TSRM
Marinella D'Innocenzo
Massimo Dutto
CEO ACS
Fabrizio Fasani
egida
Maurizio Ferrante
Gestore del rischio ASL Roma 6
Maria Chiara Ferrarese
Gianfranco Finzi
Presidente AMDO
Christian Franchi
Gestore del rischio ASL Roma 6
Alessandro Ghirardini
Esperto di gestione del rischio (AGENAS)
Ilaria Guarciariello
UGR AORN S.Giuseppe Moscati Avellino
Riccardo Guarducci
Ammiraglio già Ispettore Sanità della Marina Militare
Ranieri Guerra
Accademia Nazionale di Medicina già Direttore Generale Aggiunto OMS
Christian Kofler
Direttore Generale ASDAA
Vincenzo La Regina
Direttore Sanitario ASL Roma 6
Cristina Magnocavallo
Caterina Manca
Presidente Consiglio Comunale Bologna
Monia Mancini
Avvocato referente di Cittadinanza Attiva
Francesco Marchitelli
Commissario Straordinario ASL Roma 6
Maria Marsella
Risk Manager Certificato Pediatra
Paolo Messina
Ammiraglio già Ispettore Sanità della Marina Militare
Stefano Maria Mezzopera
Esperto di gestione del rishio, Insegnante e Formatore
Andrea Minarini
Specialista in medicina legale e medicina interna – Già Gestore del Rischio AUSL Bologna
Gabriella Napolano
Avvocato esperto di assicurazione
Andrea Nappi
Cardiochirurgo AORN S. Giuseppe Moscati Avellino
Oliver Neeb
Gestore del Rischio ASDAA
Vera Noto
Referente progetti welfare culturale SIGERIS
Elisabetta Pagani
Vincenza Palermo
Presidente Comlas
Ombretta Pasotti
Direttore Generale Ospedale Cattolico S. Giuseppe Moscati – Yamoussoukro, Costa d’Avorio
Barbara Passini
Risk manager Policlinico di Roma Tor Vergata
Renato Pizzuti
Direttore Generale AORN S.Giuseppe Moscati Avellino
Giorgio Giulio Santonocito
Diretto Generale AOU messina
Francesco Sasso
rsa Storelli bisceglie
Ivan Satriano
Safety&Compliance Monitoring Manager ADR
Federica Scaggiante
Patologia clinica Bressanone
Domenico Scopelliti
Chirurgo maxillo e Vicepresidente Smile House
Annarita Soldo
Medico di Medicina Generale
Lorenzo Terranova
Confindustria dispositivi medici
Sonia Tozzi
microbiologia Verona
Christina Troi
Patologia Clinica Bressanon
Maria Gina Vescia
Josef Wildmann
Direttore sanitario ASDA
Florian Zerzer
Già Direttore Generale ASDAA

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Comitato Tecnico Scientifico monitora l’andamento del Sistema tramite spunti dai fruitori dello stesso, dalle normative e dalle attività successive alla sua pubblicazione. Si riunisce una volta l’anno per mettere a terra gli aggiornamenti da attuare, ed è coordinato da un Comitato Esecutivo.
COMITATO ESECUTIVO
È l’organo operativo responsabile della gestione del Sistema, con funzioni di coordinamento e supervisione. Tra i suoi compiti principali rientrano:
- Esaminare le proposte di modifica e integrazione da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico;
- Valutare le candidature per l’ingresso di nuovi membri nel Comitato Tecnico Scientifico;
- Analizzare eventuali richieste provenienti da enti terzi;
- Selezionare l’organismo (o gli organismi) di certificazione di terza parte accreditato e verificarne a campione l’attività;
- Coordinare e organizzare le attività del Comitato Tecnico Scientifico;
- Deliberare sull’eventuale esclusione dei membri del Comitato Tecnico Scientifico.
Fanno parte in modo permanente di questo Comitato i tre autori del modello Phœnix 5.0, affiancati da due membri a mandato temporaneo nominati dal Comitato Tecnico Scientifico.
I comitati
CASI DI SUCCESSO
L’evoluzione concreta del modello italiano di gestione del rischio in sanità
SIGeRIS promuove e applica un modello sistemico nato sul campo, evolutosi negli anni fino alla sua forma attuale: Phœnix 5.0.
Phœnix 5.0 introduce un sistema di indicatori personalizzati per struttura, utilizzati per:
- Analisi preventiva dei rischi
- Verifica dell’efficacia degli interventi
- Miglioramento continuo
- Certificazione da enti terzi (come CSQA)
Phœnix 5.0 non è solo una versione aggiornata: è una piattaforma metodologica e organizzativa che consente alle strutture sanitarie di fotografare il rischio, strutturare indicatori di processo, monitorare l’efficacia degli interventi e dimostrare oggettivamente i miglioramenti ottenuti. Grazie alla sua standardizzazione, alla versatilità e alla capacità di adattarsi alle diverse strutture, Phœnix 5.0 è oggi riconosciuto a livello istituzionale, assicurativo e scientifico.
Desenzano del Garda – L’origine del percorso (2007)
Nel 2007, presso l’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, nasce il primo nucleo operativo del modello oggi confluito in Phœnix 5.0. È il punto di partenza della sperimentazione sul campo della gestione integrata del rischio.
Regione Molise – La prima sperimentazione su scala regionale (2012)
Nel 2012 la Regione Molise avvia con AGENAS la prima applicazione completa e sistemica del modello su scala regionale.
È il primo vero laboratorio istituzionale da cui nasceranno le logiche di costruzione, adattamento e monitoraggio oggi codificate in Phœnix 5.0.
Ministero della Salute – Presentazione ufficiale (2014)
Il 13 marzo 2014 il modello viene presentato presso l’Auditorium del Ministero della Salute con l’obiettivo di proporre un approccio nazionale replicabile.
Questo passaggio segna il riconoscimento istituzionale del metodo e prelude alla sua evoluzione in standard operativo certificabile (oggi Phœnix 5.0).
AO Moscati di Avellino – Il primo esempio di sistema certificato
Tra il 2013 e il 2016 l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati applica sistematicamente il modello e ottiene la prima certificazione nazionale.
Risultati raggiunti:
- Sinistri ridotti da 42 a 15 in due anni
- Certificazione Federsanità-ANCI e Agenas
- 20% di risparmio sui costi assicurativi
- Superamento audit di II e III livello con non conformità lievi
Questa esperienza è stata fondamentale nella progettazione degli standard e delle logiche di conformità oggi adottate da Phœnix 5.0.
Azienda Sanitaria dell’Alto Adige – Il valore assicurativo di Phœnix (2023 ad oggi
La gara pubblica del 2023 richiede la certificazione secondo Phœnix 5.0.
Esiti significativi:
- 4 compagnie assicurative hanno partecipato
- 2 offerte senza franchigia né SIR (copertura dal primo centesimo)
Questo dimostra che Phœnix 5.0 modifica la percezione del rischio anche da parte del mercato assicurativo abbattendo i costi grazie all’efficacia organizzativa. - Nei scorsi giorni è stata rinnovatoa la polizza per altri tre anni a pari costo.
IRCCS di Neuroscienze di Bologna – Certificazione avanzata (2024)
Il 12 febbraio 2024 l’IRCCS riceve la certificazione per i criteri avanzati di Phœnix 5.0.
È una delle prime strutture ad alta specializzazione a validare formalmente il sistema, a conferma della scalabilità di Phœnix 5.0 in contesti clinici e scientifici di alto profilo.