La tecnologia libera tempo per tornare a seguire la persona. Più un percorso è sicuro, più permette di dedicarsi all’ospite. Come l’introduzione dei parametri biopsicosociali con A.S.R Phoenix 5.0 cambia gestione del rischio e benessere.
Che impatto ha il benessere sulla sicurezza in sanità? È questa la domanda alla quale risponde il sistema di gestione del rischio organizzativo Phoenix 5 nella sua declinazione ASR per le RSA.
Sono due le principali novità presentate e discusse nel convegno: l’introduzione dei parametri biopsicosociali nella gestione del rischio e il ruolo della tecnologia nell’aumentare il tempo degli operatori dedicato al ‘curare e prendersi cura’ dell’ospite.
Due gli esempi dal quale partire:
a) monitoraggio radar per la prevenzione delle cadute che moltiplica la capacità degli operatori di reagire in maniere tempestiva e pro-attiva sul rischio, nel pieno rispetto della privacy;
b) l’impatto del benessere nel creare una relazione positiva con l’ospite, riducendo parallelamente il rischio di depressione, degenerazione cognitiva.
L’idea alla base di questo convegno è che il rischio, come la salute, va affrontato a 360°, curando la persona e non solo i sintomi. Se un ospite di una RSA è più felice, il suo quadro sociosanitario è migliore.
Ma quali sono i dati, quali le evidenze a sostegno? Esperti ed esperte si confrontano portando esperienze e buone pratiche che possono contribuire ad allontanare la non autosufficienza e migliorare la risposta e alla sfida epocale dell’invecchiamento in salute.